Rifugiati lavoreranno per sei mesi come giardinieri del Comune di Giarre

Sei giovani rifugiati politici, a partire dalla prossima settimana, aiuteranno gli operai comunali nella manutenzione ordinaria del verde pubblico.  E’ stata firmata ieri, infatti, la convenzione di tirocinio tra l’ “Associazione piccole e medie imprese costruzione - Apimic” di Catania e il Comune di Giarre. In base a questo accordo il Comune si impegna ad accogliere sei tirocinanti e il progetto viene realizzato grazie ad un avviso del Ministero del lavoro e di Italia Lavoro che finanzia percorsi di integrazione socio-lavorativa per minori non accompagnati e giovani migranti. Il tirocinio formativo durerà sei mesi.
La giunta comunale aveva ratificato, lunedì, questa convenzione. «Nei prossimi giorni – spiega l’assessore alle politiche sociali, Enza Rosano – un numero massimo di sei giovani che vivono a Giarre ospiti dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e che sono in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari svolgeranno alcuni lavori a beneficio delle comunità. Aiuteranno la squadra di manutentori del Comune per pulire, aiuteranno i giardinieri, impareranno un mestiere, ricaveranno qualche piccola somma per spese personali e per il Comune questo servizio sarà del tutto gratuito». 

La delibera della giunta fa seguito ad un atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale, su proposta della IV commissione consiliare che prevede, in particolare, che il tirocinio formativo sia svolto presso i parchi comunali, permettendone l’apertura e la fruizione da parte dei cittadini.
«Ringrazio la IV commissione, presieduta da Giusi Savoca – aggiunge l’assessore Rosano - perché con il loro atto di indirizzo hanno facilitato l’accesso a questo bando per attivare a costo zero un servizio per la cittadinanza giarrese».

La presidente Savoca, oltre a ringraziare l’amministrazione e tutti i consiglieri che hanno votato all’unanimità questo atto di indirizzo sottolinea: «Questo avviso e questo finanziamento non può essere utilizzato per lavoratori italiani, ma solo per giovani stranieri».
Alla firma della convenzione ieri erano presenti anche il consigliere Giannunzio Musumeci, il tutor del Comune, Saro Magro, e la responsabile dello Sprar di Giarre Rita Pafumi.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 dicembre 2016

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